Il whistleblowing è un meccanismo che permette di segnalare attività illecite, irregolarità o comportamenti non etici che avvengono all’interno dell’azienda.
Canali di segnalazione per le denunce di Whistleblowing
Ai sensi della normativa vigente in materia di whistleblowing (Direttiva Europea 2019/1937 e D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023), i canali di segnalazione previsti per la presentazione di segnalazioni sono i seguenti:
1) Segnalazione in forma scritta:
a) Via e-mail: È possibile inviare una segnalazione all’indirizzo whistleblowing9renpeople@gmail.com, specificando nell’oggetto “Riservata Whistleblowing”. Si consiglia di descrivere accuratamente la natura della segnalazione e, se si desidera, mantenere riservata l’identità del segnalante.
b) Via lettera raccomandata: La segnalazione può essere inviata per posta raccomandata al seguente indirizzo: Avv. Alessandro Caporelli Siriati, Viale Regina Margherita, n. 1, 20122 Milano.
Per garantire la riservatezza, la normativa prevede che la segnalazione venga inserita in due buste chiuse: la prima busta deve contenere i dati identificativi del segnalante e una copia del documento di riconoscimento. La seconda busta deve contenere la segnalazione, separando così i dati identificativi dal contenuto della denuncia. Entrambe le buste devono essere inserite in una terza busta chiusa, che rechi all’esterno la dicitura “Riservata Whistleblowing” destinata al gestore della segnalazione.
Si consiglia di classificare la segnalazione come “Riservata Whistleblowing” per assicurare che venga trattata come tale e non come una comunicazione ordinaria.
2) Segnalazione in forma orale: Su espressa richiesta della persona segnalante, è possibile effettuare la segnalazione attraverso un incontro diretto. Tale richiesta può essere fatta contattando il gestore delle segnalazioni tramite i canali sopra indicati, e l’incontro sarà organizzato nel rispetto delle tempistiche e modalità previste dalla normativa.
Tutele e protezioni per il segnalante: Il segnalante ha diritto a richiedere che la propria identità resti riservata e beneficiare delle tutele previste dalla legge in caso di ritorsioni. In caso di azioni ritorsive (come discriminazioni o svantaggi professionali), il segnalante, nonché altre persone del contesto lavorativo, come colleghi di lavoro con un rapporto abituale e corrente con il segnalante, possono presentare denuncia all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
L’ANAC mette a disposizione una piattaforma dedicata per la ricezione delle segnalazioni di whistleblowing e offre protezione contro eventuali ritorsioni. È possibile effettuare la segnalazione tramite il sito ufficiale: www.anticorruzione.it.