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30 Aprile 2021Il cambiamento dell’impresa nell’ottica della sostenibilità ambientale
La transizione ecologica rappresenta il processo per realizzare il cambiamento del lavoro, della società e dell’impresa nell’ottica della sostenibilità ambientale. Sono proprio questi i punti fondamentali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che prevedono misure urgenti per fronteggiare il cambiamento climatico e i suoi devastanti effetti.
A febbraio di quest’anno in Italia è nato il MiTE, il Ministero della Transizione Ecologica, affidato alla direzione del ministro Roberto Cingolani. In questa nuova riorganizzazione dei ministeri, si è lasciato ampio margine di azione al Mite, il quale sostituisce il Ministero dell’Ambiente in alcune competenze con l’obiettivo di avanzare verso la transizione ecologica soprattutto nel campo dell’energia. La valorizzazione dell’ambiente, la conservazione delle aree naturali protette e della biodiversità, le bonifiche e l’economia circolare coinvolgeranno anche le politiche relative all’energia, emissioni, mobilità green, politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, e sviluppo sostenibile.
La sfida che coinvolge tutto il Governo ha l’obiettivo di accompagnare l’Italia verso una rivoluzione verde che permetterà al Paese di essere ancora più competitivo sul piano economico. In questa prospettiva passeranno alla nuova struttura anche alcune direzione del Ministero dello Sviluppo Economico relative alle funzioni in materia energetica.
In Italia, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), meglio conosciuto come Recovery Plan, che allinea le direttive nazionali a quelle europee per promuovere l’innovazione e la digitalizzazione, l’inclusione sociale e la transizione ecologica. Una gran parte delle risorse messe a disposizione dal Recovery Fund saranno finalizzate proprio alla transizione ecologica.
Ridurre le emissioni di carbonio per fronteggiare l’emergenza climatica
Il 2021 si presenta come un anno importante per fronteggiare l’emergenza climatica. Secondo la scienza serve ridurre le emissioni carbonio del 45% entro il 2030 limitando l’aumento di temperatura. Servono quindi azioni immediate perché siamo lontani dal raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi del 2015, secondo cui serve limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2 gradi Celsius prima che gli impatti sul nostro Pianeta siano devastanti e irreversibili.
I cambiamenti climatici incidono sulla salute dei cittadini e sull’economia dei Paesi. Il riscaldamento globale ha un impatto economico sconvolgente ed è considerato uno dei rischi principali per l’economia mondiale dei prossimi anni. L’aumento della povertà, delle migrazioni di massa – come quella che prevede l’Indonesia attuando il trasferimento della capitale da Giacarta a una nuova città del Borneo – sono solo alcune delle conseguenze del cambiamento climatico. Il Gruppo Intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, ha considerato che l’innalzamento della temperatura di due gradi centigradi porterebbe a un danno economico di 69 trilioni entro il 2100.
L’energia rinnovabile per una crescita economica sostenibile delle imprese
Tra gli obiettivi promossi dall’UE per il 2030 c’è il raggiungimento della neutralità climatica con la riduzione del 55% di emissioni di gas, il 32% in più di energia rinnovabile e il 32,5% di aumento dell’efficienza energetica.
L’innovazione delle imprese non può non tenere conto di questi obiettivi puntando sempre più all’energia rinnovabile e all’efficienza energetica. Anche la tecnologia partecipa a questo processo per contribuire alla crescita economica sostenibile e alla competitività mondiale.
Uno dei pilastri su cui si basa la transizione ecologica è la decarbonizzazione che porterebbe alla diminuzione dei gas emessi in atmosfera. Questo aspetto coinvolge certamente le economie moderne in particolare il settore dell’industria, dell’edilizia, dei trasporti, energetico e dei servizi.
La produzione di energia rinnovabile è chiaramente una delle strade da percorrere per la costituzione di autoproduzione di energia pulita.
Come supportare la svolta ecologica delle imprese?
La divisione 9REN PV System rappresenta un supporto fondamentale per la svolta ecologica delle imprese. Da oltre 12 anni il team di professionisti e tecnici fortemente specializzati, lavora nel campo della progettazione e installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile ed il risparmio energetico.
Il servizio PAY PER USE che 9REN offre alle PMI nasce come risposta all’esigenza di ridurre i costi energetici tramite auto-produzione e di accompagnare l’impresa verso lo status di azienda green. L’azienda riduce da subito l’impatto ambientale, con la possibilità di inserire l’intervento direttamente nel bilancio di sostenibilità.